
Si apre giovedì 18 agosto, alle 21 con ingresso libero, nel prato della Lizza del Castello di Arco nel segno dei Lapingra con il loro «The Spectaculis» e chiusura affidata ai The Mood Between la quinta edizione del Summer Festival creato da Arci Alto Garda ed inserito all’interno della rassegna «Diritti Contati». Anche quest’anno l’Arci Summer Festival, giunto alla sua quinta edizione, punta su una serie di appuntamenti musicali di qualità con suoni e progetti che vogliono congiungere il vecchio e il nuovo sotto la sigla di «Diritto ad avere diritti». «La trama di The Spectaculis - sottolinea Roberta Corradini anima dell’Arci Alto Garda Francesco Monti - il concept album di Lapingra, e la genesi di The Mood Between richiamano un viaggio che parte da distante e che attraverso note musicali porta molto lontano, nel tempo e nello spazio».
I Lapingra nascono a Roma nel 2007 come duo composto da Paolo Testa e Angela Tomassone cominciando a farsi strada con i primi rudimentali esperimenti fatti di strumentazione a dir poco stravagante (un vecchio sintetizzatore M1 Korg dei primi anni 90’ e una tastierina giocattolo Yamaha) grazie alla quale compongono il loro primo Ep. I due si presentano sul palco con uno stile minimale dove le ritmiche sono prodotte da drum machines-giocattolo e dove le melodie sono vocalizzi video-giocosi in stile cartone animato. Il primo album ufficiale «Salamastra» mette in luce una ricerca che si consolida creando un vero e proprio bestiario onirico. A seguito dell’uscita di «Salamastra» i Lapingra hanno ampliato la loro formazione con Julia Imperiali, Pasquale Remia e Umberto Petrocelli, con i quali hanno registrato il loro secondo e ultimo disco, il concept album «The Spectaculis» uscito lo scorso febbraio. Qui i Lapingra abbandonano la loro veste più minimale per abbracciare uno stile più ricco e «spettacolare», aggiungendo alle basi elettroniche batterie acustiche, chitarre, archi, fiati, cori e sintetizzatori all’interno di un disco che ha avuto una gestazione molto lunga (quasi due anni).
Dietro la sigla di The Mood Between c’è invece un progetto di architettura sonora che affonda le radici nella voglia di Juan Moretti e Luca Fronza di portare il «beat-making in studio» dal vivo sul palco. La headline dei due musicisti è una borsa di registrazioni da prendere da? e il risultato è sempre un viaggio. Vinili, campionatori, giradischi e un basso sono tutto quello che occorre per la loro performance da ascoltare e da ballare.