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Torna a colpire il «pirata» delle webcam: contro il Translagorai

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Lo scorso anno si era «divertito» a piratare le scritte di servizio delle webcam provinciali, con messaggi erotici, per cui davanti alla località inquadrata compariva la scritta «Antonella scopami a...». Adesso l'anonimo hacker pirata è tornato a colpire nella zona dalla Val dei Mocheni alla Valsugana, ma stavolta il messaggio è «politico» contro la nuova realizzazione del sentiero di lunga percorrenza: la scritta che appare chi si collega alle webcam è «Translagoraischifo».

Si tratta di una protesta fra il serio ed il faceto, che prende di mira il progetto di creare un percorso di trekking lungo la dorsale del Lagorai: sentiero già esistente, ma che ora con un protocollo di intesa fra Provincia e Magnifica Comunità di Fiemme (con l'appoggio di molti Comuni, anche in Valsugana e Vanoi) prevede ingenti risorse e discusse trasformazioni di malghe e casare in «strutture ricettive». Qui la presentazione del progetto.

Contro il progetto è attivo da mesi un gruppo, che su Facebook ha raccolto 20 mila adesione e che si chiama «Giù le mani dal Lagorai». Un mese fa, la Sat provinciale, uno dei soggetti promotori, ha parzialmente rivisto il suo appoggio al progetto: qui l'articolo.


In centinaia ai funerali di Enzo Erminio Boso

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In prima fila Fugatti, Umberto Bossi e Borghezio

In centinaia si stanno stringendo nella piccola chiesa di Pieve Tesino per prendere parte alle esequie di Erminio Boso, noto esponente della Lega Nord del Trentino, già senatore, consigliere provinciale e parlamentare europeo.

Nei primi banchi, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, tra il fondatore del partito Umberto Bossi e Mario Borghezio. Prendono parte alla cerimonia, anche il Presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, assieme a parte della Giunta provinciale e agli amministratori locali del partito. (foto Alessio COSER)


 

La morte di Boso, l'altra notte, a 73 anni: leggi l'articolo con la videogallery.

Pullman polacco incastrato sui tornanti del Monte Bondone

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Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Trento con l'autogru, per liberare la strada del Monte Bondone: oggi nel primo pomeriggio infatti un pullman a due piani di turisti polacchi si è «incastrato» in uno degli ultimi tornanti sotto Vason.

La comitiva di turisti, in arrivo per una settimana bianca, è stata fatta scendere e trasbordata a Vason, mentre la Polizia Locale ha dovuto chiudere la strada per circa un'ora in attesa dei pompieri. Sul posto, fin dal primo momento, anche i Vigili cel Fuoco volontari di Sopramonte.

Disagi alla circolazione, soprattutto per le auto in salita, mentre il traffico proveniente dalle Viotte è stato dirottato su Lagolo. Nelle foto qui sotto, il momento dell'intervento per spostare il pesante mezzo e rimetterlo in carreggiata. 

 

Consegnate le offerte per continuare i corsi di italiano ai migranti

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L’associazione «Demo» 20 giorni fa, in risposta al taglio dei servizi di integrazione dei migranti decisi dalla politica nazionale e locale, aveva lanciato l’iniziativa #PRIMALITALIANO: una raccolta fondi per continuare a finanziare almeno in parte quelle lezioni cosi bruscamente interrotte.

Oggi a Trento, alla presenza di alcuni aderenti all’iniziativa e del presidente dell’Associazione Mattia Civico, sono stati consegnanti pubblicamente i soldi raccolti (12.840 euro) al Centro Astalli che insieme alla cooperativa Samuele e a quanti vorranno partecipare attivamente si è impegnato a convertire questi fondi in almeno 642 ore di lezioni di italiano per stranieri.

Nel presentare l’iniziativa, Mattia Civico ha ricordato quanto la conoscenza dell’italiano sia importante, basilare irrinunciabile per un incontro positivo e costruttivo e che il rischio di questi tagli sia quello di indebolire la comunità intera: «crediamo nell’incontro, nella conoscenza e nella nostra e altrui umanità. Non abbiamo paura degli altri e non siamo disponibili a vivere alimentati dal sospetto e dalla cattiveria: siamo responsabili di ciò che accade a noi stessi e a chi ci sta accanto; crediamo nella buona integrazione, che costa fatica a chi accoglie ma anche a chi chiede di essere accolto».

Ha poi ricordato che «il taglio dei fondi per l’italiano (ma anche per l’assistenza psicologica e l’accompagnamento al lavoro) significano nell’immediato più disoccupazione e più insicurezza almeno per 150 giovani professionisti che hanno studiato, investito il proprio tempo per prepararsi al meglio a questa delicata funzione: a queste persone vogliamo dire grazie e devono sapere che la loro professionalità è un valore e ci sta a cuore».

Infine la richiesta alla politica: «non vogliamo né possiamo sostituirci alla politica: chiediamo che chi ci governa riveda le proprie scelte, per contribuire a costruire una comunità non basata sulla contrapposizione, ma sulla possibilità di un incontro, basato sul reciproco riconoscimento e rispetto. E a chi non governa ma siede nelle istituzioni chiediamo di facilitare e promuovere una revisione degli attuali indirizzi. Per il bene di tutti».

Il presidente del Centro Astalli, Stefano Graiff, ha ringraziato l’associazione e i singoli donatori per questo gesto concreto di dissenso, espresso in maniera costruttiva ed efficace e ha sottolineato la valenza sociale e politica di questa iniziativa: «davvero questa iniziativa ci racconta di un’altra comunità, che crede nell’incontro e nella possibilità di costruire una società aperta ed accogliente».

Si è quindi impegnato a tradurre questi fondi in ore di italiano, con la collaborazione della cooperativa Samuele e delle realtà che sono già oggi impegnate nell’insegnamento della lingua italiana o nell’offrire occasioni di conversazione in lingua italiana. Ha anche ricordato il recente impegno della Diocesi con la quale vi è un dialogo e una collaborazione consolidate.

L’assemblea si è conclusa ribadendo che «queste 642 ore di italiano sono un contributo importante, ma sono soprattutto la richiesta rivolta alla politica, reiterata 642 volte, di non abdicare al proprio dovere di protezione, accoglienza, umanità».

Nella fotografia la consegna dei fondi (foto Stefano Bellumat)

Troppa neve in Baviera, si gioca a Trento Haching-Itas di Coppa Cev

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L’eccezionale nevicata che ha colpito la Baviera nelle ultime ore, costringendo alla chiusura per motivi di pubblica sicurezza gli impianti sportivi nel sud della Germania, toccherà da vicino anche Trentino Volley.

La gara di ritorno degli ottavi di finale di CEV Cup fra Hypo Tirol AlpenVolleys Haching e Trentino Itas, originariamente prevista ad Unterhaching (città alla porte di Monaco di Baviera) per martedì 15 gennaio, si disputerà invece mercoledì 16 gennaio alla BLM Group Arena di Trento a partire dalle ore 20.30. A ratificarlo è stata la stessa CEV, dopo aver raccolto la disponibilità di Trentino Volley e quella del Club tedesco.

Vista la straordinarietà dell’evento, la società di via Trener permetterà a tutti gli interessati l’ingresso gratuito; gli abbonati alla stagione 2018/19 potranno sedere regolarmente sul posto abitualmente occupato senza doversi assicurare ulteriori titoli d’accesso.

Un altro frontale sulla retta di Ospedaletto

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La retta di Ospedaletto sulla statale 47 della Valsugana è uno dei tratti più pericolosi del Trentino: vi sono accaduti numerosi incidenti mortali negli ultimi anni e da tempo la popoalzione della Bassa Valsugana chiede uno spartitraffico centrale per avitare i sorpassi azzardati, causa spesso degli incidenti. Oggi pomeriggio l'ennesimo scontro in località Isolotto, davanti al noto locale pubblico.

L'incidente ha visto coinvolte due auto che viaggiavano in senso opposto: nello scontro frontale sono state coinvolte due donne, rispettivamente di 27 e di 37 anni, soccorse tempistivamente dal personale sanitario di Trentino Emergenza, con l'intervento dei carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana e dei vigili del fuoco volontari di Ospedaletto. Sul posto, oltre all'autoambiulanza, è stato fatto intervenire anche l'elicottero  dei Vigili del Fuoco di Trento su allerta della Centrale Unica Emergenza 112. Trasportate al Santa Chiara di Trento, le due donne sono ricoverate in osservazioni, ma non sono in pericolodi vita.

Gravi i disagi alla circolazione: la statale è stata chiusa per circa due ore, ed il traffico deviato sulla parallela strada provinciale di Ivano Fracena. 

Tramonti rossi da tutto il Trentino

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Le vostre foto dei tramonti rossi sopra tutto il Trentino. Vero che... bel tempo si spera, ma c'è anche chi spera che nevichi e vangno le nuvole. 

Tramonti rossi su tutto il Trentino, tutti fotografi

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Il tramonto di questa sera è stato spettacolare, con nuvole e cieli rossi su tutto il Trentino: centinaia le fotografie pubblicate su Facebook dai trentini: ne abbiamo scelta alcune in questa fotogallery: complimenti! 


Aquila, battere Brindisi per qualificarsi alla Coppa

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La Dolomiti Energia Trentino arriva al giro di boa del campionato forte di quattro successi negli ultimi cinque incontri che l’hanno rimessa pienamente in corsa per un pass alle prossime Final Eight di Coppa Italia nonostante le difficoltà di inizio stagione.

La Dolomiti Energia Trentino battendo Brindisi domani sera (Blm Group Arena ore 17) rimarrebbe fuori dalle prime 8 solo se nello stesso turno vincessero Bologna, Sassari e Trieste. Nel caso in cui Sassari e Bologna dovessero vincere e i giuliani perdere in casa contro Milano, a Trento occorrerebbe un successo interno di 16 punti contro i pugliesi. Se una fra Sassari e Bologna dovesse perdere, invece, la Dolomiti Energia sarebbe interamente padrona del proprio destino in un match contro l’Happy Casa che profuma comunque di spareggio.

I bianconeri nei loro precedenti quattro anni in Serie A si sono qualificati alla Coppa Italia in due occasioni, nel 2014-15 (record di 9 vinte e 6 perse da matricola nel girone d’andata) e nel 2015-16 (10 vittorie nelle prime 15 di campionato, il migliore avvio dei trentini nella massima serie). Nelle due stagioni successive, 6 vittorie e 9 sconfitte prima del 7-8 della scorsa annata che Forray e compagni vorrebbero provare a «pareggiare» con il match di domani contro Brindisi.

I bianconeri nelle ultime settimane hanno dato una svolta al proprio rendimento partendo dalla difesa: le vittorie con Reggio Emilia, Pesaro, Pistoia e Virtus Bologna hanno dato segnali importanti sotto questo punto di vista, per certi versi confermati nella sconfitta a Milano della scorsa settimana in cui la Dolomiti Energia ha vinto tre parziali su quattro. Ai trentini ora manca un po’ di qualità offensiva per fare il prossimo significativo step di crescita, soprattutto in termini di continuità all’interno dei 40’ di gioco.

Anche l’Happy Casa di coach Vitucci e dell’ex Riccardo Moraschini ha bisogno di punti importanti in ottica qualificazione alla Coppa Italia, anche se alcuni scenari le permetterebbero di qualificarsi anche in caso di sconfitta alla BLM Group Arena. In ogni caso i pugliesi sono partiti forti dopo un super pre-campionato (10 vittorie in altrettante amichevoli) e vogliono continuare il proprio percorso a Trento, forti anche dell’aggiunta al roster della guardia Devondrick Walker.

Sono otto i precedenti fra Dolomiti Energia e Brindisi: 5-3 il bilancio a favore dei trentini, che si sono imposti nelle ultime tre sfide, e che in casa hanno perso solo una volta. Il 7 febbraio 2016 finisce 89-92: nonostante i 23 punti di Julian Wright a dicidere la sfida sono i 22 di Adrian Banks, tornato proprio quest’anno a Brindisi e manco a dirlo trascinatore tecnico ed emotivo della squadra di Vitucci.

Pattinaggio velocità, Lollobrigida bronzo europeo a Collalbo

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Agli Europei di casa di pista lunga a Collalbo, Francesca Lollobrigida riscrive la storia del pattinaggio di velocità italiano cogliendo una strepitosa medaglia di bronzo nella classifica Allround, quella classica e più prestigiosa di tutte. La pattinatrice romana dell’Aeronautica Militare regala al movimento tricolore un podio che mai nessuna atleta azzurra era riuscita a conquistare negli ultimi cinquantanni, vale a dire da quando, nel 1970, ha preso il via la rassegna continentale al femminile. Una prima volta assoluta conquistata grazie a un’altra giornata memorabile sul velocissimo ovale dell’Arena Ritten: ai due terzi posti di ieri sui 500 e sui 3000 si sono infatti aggiunte oggi per Lollobrigida la seconda piazza sui 1500 in 1’57”99 e la sesta sui 5000 in 7’21”67, sufficienti a tenersi alle spalle un mostro sacro come l’olandese Ireen Wüst, quarta complessiva. Olandese è anche la neo campionessa continentale Antoinette De Jong (162.918), prima davanti alla ceca Sablikova, argento (164.064), e alla nostra Francesca (164.937), esausta e felice a fine giornata.

“Sono felicissima, è andata proprio come speravo ed è una grande gioia: oggi ho dato tutto nei 1500 per guadagnare una posizione importante, poi nei 5000 ho fatto la gara sulla Wüst e mi sono spremuta fino all’ultima goccia di energia... È andata bene! - le prime parole della Lollobrigida nel dopo gara - Essere la prima italiana a vincere una medaglia nell’Allround degli Europei fa un certo effetto, ha un peso maggiore della vittoria della scorsa stagione nella Mass Start: voglio dedicare questo bronzo a mia mamma che dopo quanto ha passato anche oggi era in tribuna a tifare per me. Glielo dovevo”. E nella competizione Allround maschile, partita oggi con le prime due prove su 500 e 5000, l’azzurro più atteso, Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), conferma le aspettative di competitività e si piazza tra i migliori con il 6° posto nella generale (75.963): il pinetano classe ‘93 chiude in 5ª posizione sui 500, distanza non vicina alle sue caratteristiche, con il tempo di 36”658 e si classifica poi 8° nei 5000 fermando il cronometro dopo 6’33”137.

Più arretrato, come da pronostico, l’esordiente Gabriele Galli (H2O Varese), 15° complessivo (79.500) a metà gara dopo l’ottima 9ª piazza sui 500 con primato personale a 37”479 e la 18ª sui 5000 con il tempo di 7’00”305. Sfortunatissimo invece Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), fermatosi per un problema muscolare già nei primi metri dei 500. Domani i verdetti decisivi con la seconda metà di gara che prevede le prove su 1500 e 10.000. Assegnati oggi invece anche il titolo maschile dello Sprint con il successo dell’olandese Verbij; sul ghiaccio nella seconda sessione di 500 e 1000 anche gli azzurri David Bosa (Fiamme Oro) e Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle) con il primo bravissimo a centrare la top ten in virtù del decimo posto nella classifica generale e il secondo arrivatoci a ridosso grazie alla dodicesima piazza complessiva. Bosa ha messo a referto oggi un gran 5° posto nei 500 in 35”44 chiudendo poi 8° sui 1000 con il tempo di 1’09”94, in crescita rispetto alle performance di ieri. Per Nenzi decima piazza sui 500 in 35”73 e dodicesima sui 1000 in 1’10”44.

Bell’esordio infine per Noemi Bonazza (Fiamme Oro) sempre nello Sprint dove la classe ‘98 viaggia undicesima (78.645) nella classifica generale dopo l’11° posto con primato personale in 39”244 sui 500 e il 10° in 1’18”814 sui 1000 metri odierni. Domani la seconda sessione sulle distanze brevi con la top ten lì a un passo.

Pattinaggio velocità, Lollobrigida bronzo europeo a Collalbo

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Agli Europei di casa di pista lunga a Collalbo, Francesca Lollobrigida riscrive la storia del pattinaggio di velocità italiano cogliendo una strepitosa medaglia di bronzo nella classifica Allround, quella classica e più prestigiosa di tutte. La pattinatrice romana dell’Aeronautica Militare regala al movimento tricolore un podio che mai nessuna atleta azzurra era riuscita a conquistare negli ultimi cinquantanni, vale a dire da quando, nel 1970, ha preso il via la rassegna continentale al femminile. Una prima volta assoluta conquistata grazie a un’altra giornata memorabile sul velocissimo ovale dell’Arena Ritten: ai due terzi posti di ieri sui 500 e sui 3000 si sono infatti aggiunte oggi per Lollobrigida la seconda piazza sui 1500 in 1’57”99 e la sesta sui 5000 in 7’21”67, sufficienti a tenersi alle spalle un mostro sacro come l’olandese Ireen Wüst, quarta complessiva. Olandese è anche la neo campionessa continentale Antoinette De Jong (162.918), prima davanti alla ceca Sablikova, argento (164.064), e alla nostra Francesca (164.937), esausta e felice a fine giornata.

“Sono felicissima, è andata proprio come speravo ed è una grande gioia: oggi ho dato tutto nei 1500 per guadagnare una posizione importante, poi nei 5000 ho fatto la gara sulla Wüst e mi sono spremuta fino all’ultima goccia di energia... È andata bene! - le prime parole della Lollobrigida nel dopo gara - Essere la prima italiana a vincere una medaglia nell’Allround degli Europei fa un certo effetto, ha un peso maggiore della vittoria della scorsa stagione nella Mass Start: voglio dedicare questo bronzo a mia mamma che dopo quanto ha passato anche oggi era in tribuna a tifare per me. Glielo dovevo”. E nella competizione Allround maschile, partita oggi con le prime due prove su 500 e 5000, l’azzurro più atteso, Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), conferma le aspettative di competitività e si piazza tra i migliori con il 6° posto nella generale (75.963): il pinetano classe ‘93 chiude in 5ª posizione sui 500, distanza non vicina alle sue caratteristiche, con il tempo di 36”658 e si classifica poi 8° nei 5000 fermando il cronometro dopo 6’33”137.

Più arretrato, come da pronostico, l’esordiente Gabriele Galli (H2O Varese), 15° complessivo (79.500) a metà gara dopo l’ottima 9ª piazza sui 500 con primato personale a 37”479 e la 18ª sui 5000 con il tempo di 7’00”305. Sfortunatissimo invece Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), fermatosi per un problema muscolare già nei primi metri dei 500. Domani i verdetti decisivi con la seconda metà di gara che prevede le prove su 1500 e 10.000. Assegnati oggi invece anche il titolo maschile dello Sprint con il successo dell’olandese Verbij; sul ghiaccio nella seconda sessione di 500 e 1000 anche gli azzurri David Bosa (Fiamme Oro) e Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle) con il primo bravissimo a centrare la top ten in virtù del decimo posto nella classifica generale e il secondo arrivatoci a ridosso grazie alla dodicesima piazza complessiva. Bosa ha messo a referto oggi un gran 5° posto nei 500 in 35”44 chiudendo poi 8° sui 1000 con il tempo di 1’09”94, in crescita rispetto alle performance di ieri. Per Nenzi decima piazza sui 500 in 35”73 e dodicesima sui 1000 in 1’10”44.

Bell’esordio infine per Noemi Bonazza (Fiamme Oro) sempre nello Sprint dove la classe ‘98 viaggia undicesima (78.645) nella classifica generale dopo l’11° posto con primato personale in 39”244 sui 500 e il 10° in 1’18”814 sui 1000 metri odierni. Domani la seconda sessione sulle distanze brevi con la top ten lì a un passo.

La solita spietata Juve Batte il Bologna in Coppa Italia

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La Juventus batte il Bologna per 2-0 e conquista la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia.

Al Dall'Ara decidono i gol di Bernardeschi e Kean, i bianconeri sfideranno la vincente di Cagliari-Atalanta.

Sciacalli in azione a Fai subito dopo la tragedia Ignobile furto nella villetta dell'omicidio-suidicio

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Un furto ignobile, un orribile atto di sciaccallaggio che lascia per la seconda volta in pochi giorni sotto shock Fai della Paganella. Alcuni malviventi, giovedì sera, si sono introdotti nella villetta di via Cortalta dove nella notte tra martedì e mercoledì si era verificata una tragedia della disperazione: Sergio Cini, 85 anni, ha ucciso la moglie Luisa Zardo, 87 anni, gravemente malata e poi si è tolto la vita. 

«Non abbiamo parole - spiega la figlia della coppia, Sonia Cini - per commentare quello che è successo. Le forze dell'ordine sono al lavoro per risalire all'identità di questi delinquenti. Gente che secondo me e chi indaga arriva da fuori e ha deciso di colpire dopo aver letto sui giornali e sentito in televisione quello che era avvenuto. Sapevano che dentro casa ormai non c'era più nessuno e sono entrati in azione. Una banda forse di professionisti capace di violare un luogo dove poche ore prima si era consumata una terribile disgrazia umana».

Effetto maltempo: prezzi record per le verdure

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Prezzi da record per le lattughe italiane, che insieme a cavolfiori, finocchi e zucchine, sono i prodotti di stagione rincarati in pochi giorni fino ad 1 euro in più al chilo, proprio mentre gli italiani fanno corsa agli acquisti di ortofrutta per smaltire gli eccessi a tavola del Natale. L'effetto gelo che sta investendo il Centro-Sud colpisce duro anche i listini all'ingrosso di molte verdure ed ortaggi, con impennate che si riflettono lungo tutta la filiera. Dal Centro-Sud arriva fino al 90% delle produzioni che riforniscono i mercati nazionali, sottolinea il responsabile dell'Ufficio Mercati all'ingrosso di Borsa merci telematica italiana (Bmti), Fabrizio De Giacomi. Il risultato è che le verdure possono scarseggiare nei mercati all'ingrosso proprio a causa dei prezzi troppo elevati, sui quali occorre aggiungere poi una media del 60% sul prezzo della vendita al dettaglio.
Secondo le ultime quotazioni di Bmti, 1 kg di finocchi sfiora 1,80 euro, mentre fino a pochi giorni fa non toccava l'euro; stessa cosa per cavolfiori oggi ad 1,60 euro, ma il rialzo maggiore spetta alle lattughe con 2,20 euro al kg, contro poco meno di 1 euro. Anche i listini delle zucchine risentono del freddo con aumenti del 20%, più contenuti rispetto ad altre verdure. Praticamente spariti sui banchi di vendita i fagiolini italiani, non adatti al clima invernale, con la maggior parte del prodotto che arriva dal Nord Africa. Rialzi record anche per le melanzane da serra passate da meno di 2 euro sotto Natale a quasi 3 che, insieme ai pomodori, avevano risentito dell'ondata del freddo di novembre i cui effetti si sentono oggi. Meglio per i carciofi dove i rialzi al pezzo non superano il 30%, anche se il gelo si è fatto sentire sull'estetica, bruciando le foglie esterne. «Brutti ma buoni», commenta De Giacomi, mentre la frutta è in linea con i prezzi di una stagione normale; questo perché mele, pere e kiwi sono stati raccolti da tempo e non hanno risentito dell'ultima ondata di maltempo. Stabili anche agrumi e clementine. Una situazione comune al resto dell'Europa e del bacino del Mediterraneo, rileva la Coldiretti, dove il freddo, tagliando le produzioni, sta provocando tensioni sui prezzi in tutte le fasi della filiera.

«Shutdown» da record negli Usa in 800mila rimangono senza paga

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È ufficiale: alle 00.01 di ieri ora americana (le 6.01 in Italia), vale a dire all'inizio del suo 22° giorno, il parziale shutdown del governo federale Usa è diventato il più lungo mai registrato nella storia del Paese. Ieri per la prima volta circa 800.000 dipendenti pubblici coinvolti nella semiparalisi delle attività amministrative non hanno ricevuto lo stipendio. Molti sono scesi in piazza a protestare: a causare ulteriore ansia e frustrazione è il fatto che non si sa quanto il blocco potrebbe durare.
Intanto, i sindacati dei dipendenti federali hanno fatto causa al governo, accusandolo di violare le leggi sul lavoro richiedendo ai dipendenti ritenuti «essenziali» di continuare a lavorare senza stipendio. L'azione legale, riportano i media americani, è stata depositata dai sindacati che rappresentano i lavoratori federali, ovvero la National Federation of Federal Employees, la National Association of Government Employees e la National Weather Service Employees Organization.
«I democratici dovrebbe rientrare a Washington e lavorare per mettere fine allo shutdown e allo stesso tempo alla terribile crisi umanitaria al confine sud. Sono alla Casa Bianca ad aspettarvi», ha twittato Donald Trump.


Rc auto, in Trentino rincaro annuo del 10%

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A dicembre 2018 il premio medio Rc auto in provincia di Trento è pari a 456,40 euro, in aumento del 10,19% rispetto a dodici mesi prima. Bolzano vede un incremento analogo, +9,27% con 457,15 euro di premio medio, mentre in Italia per la Rc auto si paga mediamente di più che in regione, 580,67 euro, ma l'incremento annuo si ferma al 3,16%. I dati sono del portale Facile.it, che si basa sui dati di 12 compagnie assicurative.
Se consideriamo i dati ufficiali dell'Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che tengono conto di tutte le compagnie, la tendenza al rialzo c'è ma è molto più contenuta: nel secondo trimestre 2018 i premi medi Rc auto a Trento sono pari a 324,30 euro e aumentano su base annua dello 0,2%, mentre a Bolzano sono a 350 euro con un incremento dello 0,8%.
Sempre secondo Facile.it, oltre 17.000 automobilisti residenti in Trentino Alto Adige, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell'Rc auto. Il dato è stato calcolato esaminando oltre 4.000 preventivi di rinnovo Rc auto in regione. Il 3,11% degli utenti della regione ha dichiarato di essere stato responsabile di un incidente che farà scattare l'aumento del costo dell'assicurazione. Il dato risulta leggermente inferiore alla media nazionale (3,83%) e in calo rispetto all'anno precedente, quando la percentuale era pari al 3,64%. La provincia che ha registrato la percentuale più alta è Trento col 3,15%, che precede di poco Bolzano col 3,04% degli assicurati.
Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione regionale, emerge che fra gli uomini ha denunciato sinistri con colpa il 3,02% del campione, mentre tra le donne la percentuale è al 3,30%. I pensionati sono in testa tra le categorie professionali.

Malika Ayane, allo Smart Lab di Rovereto in una veste rock il 2 febbraio

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Alla data del Domino Tour già annunciata per il 3 febbraio a Trento si aggiunge quella roveretana dalle vesti più ruvide ed essenziali

Malika Ayane raddoppia con il suo "Domino Tour" ma in una veste decisamente più rock. Alla data della cantante già annunciata per domenica 3 febbraio all'Auditorium S. Chiara di Trento, con oltre seicento biglietti già staccanti in prevendita, si aggiunge infatti quella di sabato 2 febbraio allo Smari Lab di Rovereto. In questo live Malika Ayane presenterà i suoi brani in una versione più ruvida ed essenziale rispetto al tour teatrale, che appunto approderà la sera successiva a Trento. Un'anima duplice per un tour, prodotto da Massimo Levantini per 1Day, caratterizzato dall'inconfondibile tratto artistico di Malika che, dopo il successo delle performance ambientate tra teatri e club nel 2018, tornerà live con nuove date a partire da gennaio. Come l'album "Domino" , quinto disco dell'artista uscito il 21 settembre su etichetta Sugar, ha preso forma come ideale proseguio del cd precedente "Naif", anche il Domino Tour è ripartito da un esperimento già iniziato nel Naif Tour e nel Naif Club Tour .

Nelle due serate a Rovereto e Trento la cantautrice presenterà gli stessi brani in modi completamente differenti mescolando elementi di arrangiamento e andando verso strade apparentemente diversissime eppure fatte della stessa anima. I concerti nei teatri sono caratterizzati da suoni morbidi e pieni, con una ricerca di sonorità finalizzata ad avvicinare i brani di repertorio a quelli inediti. Gli stessi brani eseguiti nei club sono invece ridotti allo scheletro, con una concezione più ruvida ed essenziale: sul palco, in questa versione, Malika Ayane suona keytar e synth ed è accompagnata da Jacopo Bertacco alla chitarra e Nico Lippolis alla batteria. Per il concerto allo Smart Lab biglietti già disponibili ad un costo di euro 25+ddp sui circuiti Ticketone e Primiallaprima mentre avrà un prezzo ridotto di euro 15 + ddp per chi ha già acquistato il biglietto del concerto di Trento che dovrà essere presentato la sera dello show in cassa allo Smart Lab.

 

Oggi in edicola c'è l'Adige 7: spazio all'agricoltura sociale

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Secondo appuntamento del 2019 con il nostro magazine l'Adige 7. Domenica, gratuitamente insieme al giornale, troverete in edicola ad aspettarvi le nostre ventiquattro pagine dedicate alle belle notizie, al benessere, ai personaggi.

In copertina, un fenomeno magari poco conosciuto, ma importante da ogni punto di vista: è l'agricoltura sociale che coinvolge decine di aziende agricole, cooperative sociali e associazioni in tutto il territorio trentino. Il punto di partenza è dato da una banale ma importante considerazione: la campagna è democratica e chiunque voglia rimboccarsi le maniche e dare una mano è ben accetto. Ecco quindi che le coop mettono in contatto le persone meno fortunate, che siano immigrati o disabili, uomini o donne, giovani o anziani, con le realtà agricole: queste persone vanno a lavorare nei campi, con benefici per tutti. 

Per restare all'aria aperta, vi porteremo poi alla scoperta del castello che domina Mezzocorona, ovvero San Gottardo, un antico maniero scavato nella roccia. La nostra doppia pagina fotografica, poi, vi porterà nei musei più importanti d'Italia, mentre per quanto riguarda gli eventi spazio a Expo Riva Schuh e a Oltre lo sci, un interessante cartellone di proposte per chi ama stare all'aria aperta ma non con gli scarponi ai piedi.

Continua il nostro viaggio nei luoghi distrutti dal maltempo di fine ottobre: vi porteremo a Levico, per capire a che punto siamo con la ricostruzione. Spazio, come sempre, anche ai personaggi: questa volta saranno due nel mondo dello sport, ovvero Riccardo Todeschi, autore di 5.000 chilometri in bici in giro per il mondo, e Daniela Cavelli, la psicologa che aiuta i campioni, e uno del mondo culturale, ovvero il regista Alessandro Bencivenga, autore del film medievale girato a Pergine e nelle sale tra qualche settimana. Il menù, insomma, è ricco: vi aspettiamo domenica in edicola.


Incidenti stradali:2 giovanissimi morti

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Due ragazzi di 15 e 17 anni sono morti e un'altra giovane è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte in via dei Mandorli a Cerignola dove un'automobile condotta da un diciottenne si è schiantata contro un palo della luce per cause non ancora chiarite. Il conducente ha riportato solo lievi ferite. Le vittime di chiamavano Aurora Traversi, di 15 anni e Agostino Antonacci, di 17, entrambi di Cerignola. La ragazza ferita non è in pericolo di vita. 

La comitiva era a bordo di una Ford CMax. Il conducente del veicolo, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro un palo della pubblica illuminazione. Nell' impatto l'auto si è praticamente spezzata in due. I due minorenni sono morti prima dell'arrivo dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e i sanitari del 118. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

A fuoco appartamento Fermo, muore donna

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Il cadavere carbonizzato di una donna di 68 anni è stato trovato stamane intorno alle 8 in un appartamento a Fermo nella zona dello stadio Recchioni. A dare l'allarme sono stati altri residenti della palazzina dove è divampato l'incendio, che vedendo uscire del fumo hanno chimato i vigili del fuoco. Ignote al momento le cause del rogo che ha interessato la camera da letto, ma l'ipotesi prevalente è che si sia trattato di un incidente domestico. Sul posto anche la polizia, un'ambulanza della Croce Verde e una pattuglia dei carabinieri.

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