Quantcast
Channel: l'Adige.it
Viewing all 43465 articles
Browse latest View live

Niente accordo tra Kim e Trump

$
0
0

Il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcorano Kim Jong-un hanno cancellato il pranzo di lavoro, in base al report del pool di giornalisti della Casa Bianca. Trump, infatti, ha ora un’agenda rivista che prevede il ritorno in albergo, il JW Marriott, per una conferenza stampa in solitario, in base a quanto riferito dalla portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, secondo cui i negoziati tra le parti «sono ancora in corso».

«Nessun accordo è stato raggiunto» al summit di Hanoi tra il presidente Donald Tump e il leader nordcoreano Kim Jong-un, riferisce la Casa Bianca, aggiungendo che le riunioni sulla denuclearizzazione continueranno in futuro.

«Abbiamo avuto un tempo molto produttivo, c’erano diverse opzioni ma questa volta abbiamo deciso che non era una buona cosa firmare una dichiarazione congiunta al summit», ha detto Trump in conferenza stampa dopo il mancato accordo con Kim Jong-un ad Hanoi.

«Non potevo concordare» con Kim Jong-un sulla rimozione delle sanzioni, continua Trump, per il quale «non c’erano» impegni sufficienti a giustificare un’azione ampia del genere.

Kim Jong-un «ha assicurato che non farà test su missili e niente che riguardi il nucleare», spiega il presidente Usa, annunciando che per il prossimo summit con il leader nordcoreano Kim Jong-un «potrebbe passare molto tempo».


Anziana derubata di 400 euro Preso un finto medico dell'Inps

$
0
0

Un’anziana è stata raggirata e truffata da un finto medico dell’Inps. È accaduto a Baselga di Pinè. A denunciare i fatti è stata la donna, che si è rivolta ai carabinieri per raccontare che poco prima, nel corso della mattinata, alla sua porta si era presentato un uomo qualificatosi come medico dell’Istituto nazionale di previdenza.

Il truffatore ha raccontato all’ignara anziana che doveva verificare la validità del suo tesserino sanitario.

Non solo, il falso medico ha anche sottoposto la donna ad una finta visita medica, ma con una scusa si è diretto in cucina e, una volta individuato il portafoglio della padrona di casa, le ha rubato 400 euro.

Poi il truffatore si è allontanato velocemente. La donna ha però fornito ai carabinieri una descrizione molto precisa dell’uomo e questo ha consentito ai militari di identificare il responsabile, un pregiudicato italiano di 54 anni.

Sottoposto ad interrogatorio, davanti alle prove schiaccianti, l’uomo non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità ed è stato denunciato per truffa e furto.

Nba, San Antonio torna alla vittoria

$
0
0

Torna alla vittoria Marco Belinelli con San Antonio, mentre registra una battuta d’arresto Danilo Gallinari con i Clippers, superati in classifica proprio dagli Spurs. Il bolognese è protagonista con 17 punti (7/10 dal campo, 3/4 dall’arco, cinque rimbalzi in 35 minuti) nel 105-93 finale contro Detroit maturato in casa dopo 25 giorni d’assenza, ma al successo finale hanno contribuito anche i 24 punti di LaMarcus Aldridge, i 17 con 13 rimbalzi e otto assist di DeMar DeRozan. Per San Antonio è un successo gratificante e soprattutto che rilancia la corsa play-off dal momento che gli Spurs sono adesso settimi proprio davanti ai Clippers di Danilo Gallinari battuti dagli Utah Jazz trascinati da Donovan Mitchell (32 punti) e Rudy Gobert (20 punti e 13 rimbalzi). Gallinari, da parte sua, tira male (3/14 dal campo, zero triple a segno sui sei tentativi), ma riesce a chiudere a 18 punti grazie ai liberi risultando il miglior realizzatore della sua squadra con Lou Williams. Adesso i Clippers dovranno cercare di resettare e proiettarsi verso lo scontro diretto in trasferta contro Sacramento.

Nelle altre gare, un canestro sulla sirena di Dwyane Wade permette a Miami di battere Golden State 126-125: la sua tripla permette agli Heat di interrompere una striscia di tre sconfitte consecutive ed al numero 3 di lasciare un segno nella stagione dell’addio. I Lakers battono New Orleans 125-119 (tripla decisiva e 33 punti per Lebron James) e si avvicinano ai playoff approfittando delle contemporanee sconfitte di Clippers e Sacramento (ko solo all’overtime 140-141 contro Milwaukee).
Portland espugna Boston (92-97), alla quarta sconfitta in fila, Houston passa a Charlotte (113-118), mentre il solito Doncic fresco ventenne trascina Dallas contro Indiana (110-101): 26 punti, 10 rimbalzi e 7 assist il suo bottino.

Europee, l'allarme dei servizi «Rischio aumento razzismo»

$
0
0

C'è il rischio concreto che in vista delle elezioni Europee in programma a maggio possano aumentare gli episodi di intolleranza nei confronti degli stranieri. L'allarme arriva dai Servizi Segreti che nella Relazione consegnata al Parlamento ricordano che già si sono registrati comportamenti "marcatamente razzisti e xenofobi" da parte di formazioni di estrema destra e "episodi di stampo squadrista".

Nell'ambito delle attività di cyber-sicurezza - si spiega nella relazione -  l'intelligence ha istituito agli inizi del 2018 "un esercizio ad hoc teso a cogliere - all'interno del perimetro definito dal quadro normativo vigente - eventuali indizi di influenza, interferenza o condizionamento del processo elettorale del 4 marzo. Tale esercizio è stato riattivato nel mese di novembre in vista dell'appuntamento per il rinnovo del Parlamento europeo". Le campagne di disinformazione, attuate prevalentemente tramite l'uso dei social network, si legge nella Relazione, "rappresentano uno degli strumenti attraverso cui attori ostili tentano di orientare l'opinione pubblica, interferendo finanche con processi fondamentali per la vita democratica, come le elezioni".

La minaccia jihadista - si legge nel testo - "non ha conosciuto flessioni", come dimostrano "le numerose allerte su pianificazioni terroristiche da realizzare contro obiettivi occidentali". L'Isis, per gli 007, "si è mostrato ancora in grado di ispirare attacchi in Europa, suggerendone autori e modi". La propaganda jihadista invita a colpire con armi non tradizionali, come droni carichi di esplosivo da lanciare verso "eventi di massa o centri commerciali". La relazione sottolinea poi il fenomeno dei 'radicalizzati in casa', uno degli ambiti che sta più impegnando l'intelligence italiana. Si tratta di un bacino "sempre più ampio e sfuggente" che richiede un attento monitoraggio per cogliere segnali del possibile passaggio "dalla radicalizzazione all'attivazione violenta".

E attenzione è dedicata ai foreign fighter partiti per la Siria o l'Iraq, a vario titolo collegati con l'Italia: sono 138.

Scontro tra auto all'incrocio Macchina finisce ruote all'aria

$
0
0

Una mancata precedenza sarebbe all’origine dell’incidente avvenuto questa mattina a Trento, in via Bassano.

Secondo una prima sommaria ricostruzione, tuta da verificare, un’aurto avrebbe improvvisamente svoltato per imboccare via Muralta, senza rispettare il diritto di precedenza di una seconda automobile che procedeva in senso inverso.

Sarebbe poi stata quest’ultima ad avere la peggio, ribaltandosi dopo un violento urto contro un muretto.

Quando vigili del fuoco, polizia locale e soccorritori sono giunti sul posto, hanno trovato l’auto ruote all’aria, che bloccava la strada, con conseguenti problemi alla circolazione.

L’automobilista non avrebbe però riportato ferite preoccupanti.

Piccolo corso di diritto condominiale/4

$
0
0

Cosa è il condominio parziale?

«Nel mio condominio si è rotta una colonna di scarico che deve essere completamente rifatta. Il costo è importante. Chi lo deve sostenere?».

Il discorso su quello che nei libri è chiamato il condominio parziale può iniziare con questa domanda, semplice, banale, immediata.
Per rispondere a questa domanda se ne deve fare un’altra.
«Quali appartamenti serve questa colonna di scarico?». E ricevuta la risposta, serve tre condomini, le domande che possiamo farci a questo punto dopo la risposta sono due e sono inverse.

«Devono pagare tutti i condomini allora il rifacimento di questa colonna di scarico?».

Oppure: «Devono pagare solo coloro che la usano questa colonna di scarico?».

Io sono convinto che la maggioranza dei nostri lettori istintivamente abbia dato la risposta corretta che è la seconda: solo coloro che sono serviti da quel l’impianto devono pagare le spese necessarie per ripararlo.

Per quale motivo?

Devono pagarlo solo loro perché solo loro sono i proprietari di quell’impianto.
Con il passare degli anni il minimo approfondimento di una materia porta a volte ad una sensazione di semplificazione:  a volte mi sembra di parlare sempre della stessa cosa quando quando scrivo di condominio perché il meccanismo elementare è sempre lo stesso.

Nelle precedenti puntate ho scritto che nel momento in cui in un condominio una parte diventa di proprietà esclusiva di una persona diversa da chi sia proprietario delle altre nasce il condominio e nascono tutte le parti comuni.
Ho detto anche che le parti comuni nascono perché quelle parti svolgono nei confronti di tutte le unità immobiliari dei diversi proprietari una funzione di servizio per così dire anche se a volte permettono la stessa esistenza fisica dell’edificio.

Il corollario di quel principio è dato da quello che chiamiamo condominio parziale.

Se il condominio nasce quando vi sono due proprietà diverse e nascono le parti comuni che servono a tutte le proprietà esclusive, è vero anche che se un bene tra quelli che consideriamo normalmente comuni serve solo alcune unità immobiliari e non tutte il meccanismo di attribuzione della proprietà comune funziona solo relativamente a quelle unità immobiliari servite da quel bene.
Così la colonna di scarico di cui ho detto all’inizio, così un impianto di riscaldamento che serva dieci appartamenti su dodici, così le scale che servono solo una parte dell’edificio, così il tetto che serva solo le unità immobiliari collocate in un corpo fabbrica autonomo rispetto a quello principale e via dicendo.

Il nesso di strumentalità tra il bene comune il bene di proprietà esclusiva che determina l’attribuzione della proprietà comune funziona quindi a volte nel definire la proprietà comune di tutti i condomini relativamente alcuni beni, ma funziona a volte anche nel definire la proprietà comune solo tra alcuni condomini relativamente a un certo altro bene comune.

L’effetto è che in caso di condominio parziale solo i proprietari del singolo bene comune votano, solo i proprietari del singolo bene comune pagano le spese.
Chi mi legge potrà osservare che la pretesa semplificazione del pensiero a cui sopra ho accennato sia illusoria se per spiegare una singola cosa uso così tante parole. Ma ciò dipende dalla percezione continua dell’inadeguatezza delle mie spiegazioni e dal desiderio, che raramente viene poi soddisfatto, di cingere, con periodi su periodi, le incertezze in uno stato di assedio e farle così soccombere .

(4. continua)

Nuovo canile, trasloco al via Sospese le visite agli animali

$
0
0

Sono partite questa mattina le operazioni di trasloco del canile comunale di Trento dalla vecchia alla nuova sede alla Vela.

Per permettere le operazioni di trasferimento e ripartenza della struttura - informa una nota del Comune - fino a nuovo avviso sono sospese le visite. Per informazioni è possibile contattare la sezione di Trento della Lega nazionale per la difesa del cane.

Nell'incendio sul Doss del Ghirlo bruciati 30 ettari di bosco

$
0
0

È al momento sotto controllo l’incendio scoppiato ieri pomeriggio attorno alle 15 nella zona dei laghi di Lamar, sul dos del Ghirlo, tra Cadine e Terlago.

Secondo una prima stima - riferiscono i vigili del fuoco - sarebbero bruciati circa trenta ettari di bosco ed i vigili del fuoco stanno monitorando l’area.

Sul posto ci sono 14 squadre di vigili del fuoco volontari, circa 60 uomini, che lavoreranno probabilmente per il resto della giornata. In mattinata ci sono stati anche gli interventi di due elicotteri per il trasporto di acqua.

La speranza è che il vento non riprenda a soffiare al punto da alimentare nuovi roghi o colonne di fumo. Come detto la zona rimane monitorata costantemente.


Vaccini, missione compiuta: copertura al 95% In Trentino raggiunta l'«immunità di gregge»

$
0
0

In Trentino la copertura vaccinale infantile obbligatoria raggiunge la soglia del 95% (bambini fino a 6 anni). Significa aver raggiunto in provincia la cosiddetta «immunità del gregge»: il numero di bambini vaccinati garantisce protezione in maniera indiretta anche ai bimbi che non sono immuni alla malattia per cui è somministrato il vaccino. Il dato è ancora ufficioso ed è stato rivelato ieri dai vertici del Dipartimento di Igiene e sanità pubblica dell’Apss durante l’incontro «La compliance delle vaccinazioni infantili» (vedi altro pezzo in pagina). «Il dato - spiega la dirigente del Dipartimento Maria Grazia Zuccali - non è ancora definitivo. Ci avviciniamo moltissimo alla soglia del 95% e la tendenza all’erosione della copertura vaccinale che si è verificata negli ultimi anni si è invertita».

Buona parte del merito è da attribuire all’ottimo risultato conseguito nell’azione di «recupero» di bambini e ragazzi (o meglio dei loro genitori, ndr) che non avevano risposto alle chiamate vaccinali nel biennio 2017/2018. «Più della metà dei 12.000 bambini non in regola con le vaccinazioni obbligatorie - spiega Zuccali - si sono vaccinati a seguito di un nuovo invito alla vaccinazione ed, eventualmente, del successivo colloquio personalizzato con i genitori». Il 61% di under 16 anni, quindi, è stato vaccinato: si tratta in totale di 7.320 ragazzi. Rimangono inadempienti all’obbligo 4.680 giovani. Così viene contrastato il progressivo calo delle vaccinazioni con il (quasi) raggiungimento dell’immunità di gregge. «Nelle tre fasce d’età considerate (fino ai 3 anni, dai 3 ai 6 anni, dai 6 ai 16 anni) - aggiunge Zuccali - la decisione di rispettare l’obbligo vaccinale è uniforme: la percentuale di «recupero» si attesta attorno al 60% per ciascun range d’età esaminato».

Le attività di «recupero» (invito alla vaccinazione e successivo colloquio con le famiglie che, nonostante l’invito, decidevano comunque di non adempiere all’obbligo vaccinale) sono chiaramente correlate all’obbligatorietà vaccinale sancita dal Decreto vaccini del 2017. Per decisione del Governo italiano i vaccini obbligatori sono aumentati da quattro a dieci, sono diventati requisito per l’ammissione ad asili nido e scuola d’infanzia e nella fascia tra i 6 ai 16 anni sono state previste sanzioni nel caso di inadempienza. «Va detto - chiarisce Zuccali - che, per i ragazzi più grandi, l’invito alla vaccinazione è stato spesso un promemoria per genitori che avevano «scordato» di dover vaccinare i figli. In altri casi, l’obbligo vaccinale è stato vissuto come una minaccia.

Tuttavia, a volte, è stato sufficiente il colloquio personalizzato con approfondimento delle motivazioni per cui i genitori erano persuasi a non rispettare l’obbligo vaccinale. È stato loro chiesto il motivo della “non adesione”» e gli operatori sanitari, opportunamente formati, sono stati in grado di rispondere alle domande specifiche delle famiglie».
E qui Zuccali vuole sottolineare il grande lavoro svolto dall’Apss nella formazione ad hoc del personale sanitario. «Un grande sforzo da parte dell’Azienda sanitaria e dei suoi operatori - dice - che ha portato al conseguimento di un ottimo risultato». Alla specifica formazione del personale, poi, si aggiungono i numerosi colloqui svolti con le famiglie che avevano rifiutato di adempiere all’obbligo vaccinale, le informazioni fornite nella fase di counseling prevaccinale, le campagne di comunicazione attivate nelle singole Comunità di Valle. «E, soprattutto - prosegue Zuccali - la sinergia d’intenti con i pediatri. Tanto che recentemente, e per il prossimo futuro, è stato introdotto un incontro mirato nei percorsi di accompagnamento alla nascita. In cui un pediatra ed un operatore del Servizio vaccinale incontrano le future mamme per informarle adeguatamente sui vaccini».

La percentuale di «recuperi» pari al 61% è migliorabile? «Fare dell’altro rispetto alle iniziative già messe in campo - conclude Zuccali - è davvero difficile: diventerebbe una sorta di accanimento. Forse qualche suggerimento utile ci potrà giungere dalla ricerca presentata oggi, cofinanziata da Fondazione Caritro e Università di Trento, che si svolgerà in collaborazione con l’Apss».

Danni da maltempo, in arrivo in Trentino 133 milioni dal Governo

$
0
0

Governatori delle Regioni e Province autonome colpite dal maltempo in ottobre, riuniti questa mattina a Roma a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al centro del confronto il Piano «Proteggi Italia» e i fondi inclusi nel piano per l’emergenza maltempo di quattro mesi fa.

«Abbiamo messo 11 miliardi a disposizione delle Regioni e degli enti locali per il dissesto idrogeologico, messa in sicurezza del territorio ed interventi di emergenza per il maltempo. I soldi ci sono ma vanno spesi e spesi bene». È quanto ha detto il premier Giuseppe Conte ai governatori.
«Mi sono battuto - avrebbe aggiunto il premier - per avere strumenti normativi per spendere bene questi soldi e far partire i cantieri. Questi strumenti sono la cabina di regia interministeriale Strategia Italia, la struttura di missione Investitalia e la Centrale di Progettazione. Inoltre sto lavorando personalmente a un decreto legge per riformare il codice degli appalti e sbloccare i cantieri».

E in Trentino? «Con lo stanziamento di 210 milioni di euro per i danni del maltempo in Trentino-Alto Adige il Governo mantiene gli impegni assunti con i cittadini dando risposte concrete al territorio» ha affermato il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro. «Come avevamo annunciato in occasione della visita alle zone colpite - spiega - sono stati stanziati 133 milioni per la Provincia di Trento e 80 per la Provincia di Bolzano. Oltre 200 milioni di euro che si aggiungono alle risorse già erogate e potranno essere destinati al ripristino delle infrastrutture, alla riduzione del rischio idrogeologico e al ripristino del patrimonio pubblico, privato e delle attività produttive.
Abbiamo agito con tempestività per consentire al Trentino di risollevarsi e mettere in sicurezza il territorio. Il governo c’è ed è al fianco dei cittadini».

Il governatore Fugatti, alcuni mesi fa, aveva quantificato in 180 milioni di euro i danni in Trentino. Attivando immediatamente un finanziamento con i soldi della Provincia.

Due roghi nei boschi in Vallagarina Torna l'incubo del piromane

$
0
0

Sono bruciati circa cento metri quadrati di bosco stamattina il località Cornacalda a Rovereto, sulla Strada degli artiglieri che si snoda dietro l'Ossario dei caduti sulla collina a sud della città. Dopo averle domate i vigili del fuoco sono dovuti correre però nel primo pomeriggio sulla strada provinciale tra Albaredo e Foppiano, in Vallarsa, dove un altro rogo sta minacciando i boschi di quella zona. E' presto per stabilire la cause, ma torna il forte incubo del piromane che in passato ha preso di mira più di una volta queste zone.

Tre consiglieri della Lega chiedono di dedicare una via alla istriana Norma Cossetto

$
0
0

Sensibilizzare le amministrazioni comunali affinchè prendano in considerazione l’idea di celebrare la figura di Norma Cossetto dedicandole una strada, una piazza o un altro luogo pubblico del Trentino. Lo chiedono, con una interrogazione a risposta scritta, i consiglieri provinciali della Lega Mara Dalzocchio, Gianluca Cavada e Katia Rossato.

«Si tratta di un’interrogazione importante dal punto di vista storico, dato che parliamo di una vera e propria vittima di stupri politici: questa interrogazione vuole essere nei fatti un impegno da parte nostra per ricordare la sua figura», afferma in una nota la capogruppo Dalzocchio. I consiglieri Cavada e Rossato aggiungono: «Per troppi anni vicende come quella di Norma Cossetto sono state dimenticate ed è di fondamentale importanza ricordare la tragica morte della giovane istriana e riservarle una giusta commemorazione. Una storia che racconta i drammi subìti da nostri concittadini, la cui sola colpa era quella di essere italiani».

Norma Cossetto, figlia di un alto esponente del Partino Nazionale Fascista di Visinada (oggi comune della Croazia), fu una studentessa italiana, istriana di un paese vicino a Visignano, torturata e uccisa da partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani. La sua morte fu vendicata dalle truppe naziste con l’arresto e la esecuzione sommaria di sedici presunti partigiani locali. Nel nome della Cossetto venne istituito nel 1944 a Trieste il Gruppo d’Azione Femminile, unico reparto paramilitare fascista femminile della Repubblica Sociale.

Ciclovia del Sole, in bicicletta da Trento a Bologna entro il prossimo anno

$
0
0

L’anno prossimo si potrà pedalare da Trento a Bologna, e in futuro anche fino a Firenze: partiranno infatti il 30 marzo i cantieri per il tratto bolognese della Ciclovia del Sole, 670 chilometri tra Verona, Bologna e Firenze. Tre settimane dopo, il 22 aprile, sarà invece presentato il progetto di fattibilità per un’opera che punta a diventare parte di una delle più importanti ciclabili europee: la «Euro Velo 7», la più lunga ciclabile d’Europa, da Capo Nord a Malta.

L’annuncio - già programmato da tempo - arriva a pochi giorni dal botta e risposta tra il sottosegretario ai Trasporti, Michele Dell’Orco, e la Regione Emilia-Romagna, con il primo che aveva denunciato ritardi e finanziamenti a rischio e gli enti locali che lo avevano accusato di non conoscere le scadenze dettate dal suo stesso Ministero.

Da anni è percorribile il tratto che dal Brennero arriva a Mantova, dunque ora si entrerà nel cuore dell’infrastruttura. Il costo dei cantieri che partiranno a fine marzo (46 chilometri dal confine con la Lombardia fino a Bologna) sarà di 5 milioni di euro. La gara è stata aggiudicata il 31 gennaio. Dei nuovi tratti, ben 32 chilometri ricalcheranno il tracciato dismesso della ferrovia Bologna-Verona, mentre l’intero progetto avrà un bacino di oltre 100mila abitanti.

Inoltre, sono già stati previsti fondi per nuovi interventi nel Bolognese nei prossimi anni: 3 milioni per la connessione con il capoluogo e 2,5 per il tratto Pian di Venola-Riola di Vergato.

Restano in ballo solo 14 chilometri, per il cui completamento la Regione conta di trovare i finanziamenti nei prossimi mesi.

Pediatria: il dottor Massimo Soffiati nuovo direttore per Trento, Cles e Cavalese

$
0
0

Il dottor Massimo Soffiati è il nuovo direttore dell’Unità operativa multizonale di pediatria nord dell’Apss. Il professionista, nominato oggi dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Paolo Bordon, è stato scelto in seguito all’esito del colloquio selettivo che, insieme al curriculum professionale e alle competenze organizzative e gestionali maturate, gli hanno valso il giudizio di ottimo nella graduatoria di merito. L’incarico alla guida della struttura pediatrica dell’Area materno infantile, con sedi a Trento, Cles e Cavalese - precisa una nota dell’Azienda sanitaria - avrà durata quinquennale.

Massimo Soffiati è nato a Gazzo (Verona) il 18 giugno 1961. Si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Verona dove si è specializzato in pediatria nel 1991 e in neonatologia nel 1997. Ha svolto l’attività professionale interamente nella disciplina di pediatria lavorando inizialmente all’ex Ulss 2 di Agordo e all’ex Ulss 28 di Legnago e successivamente, per più di diciannove anni, all’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Successivamente, per più di due anni, è stato direttore dell’unità operativa complessa di pediatria dell’ospedale Mater Salutis dell’Aulss 21 di Legnago.

Da luglio 2013 è direttore dell’Unità operativa di neonatologia dell’Azienda sanitaria del Trentino e dal 1 ottobre 2018 è direttore a scavalco dell’unità l’Unità operativa multizonale di pediatria nord e ricopre l’incarico di direttore del Dipartimento pediatrico.

Soffiati è inoltre istruttore e direttore di corsi Italian resuscitation council in ambito neonatale e pediatrico avanzato.

Salvini: «Sono favorevole a riaprire le case chiuse»

$
0
0

Il ministro guarda al «modello austriaco» che è «efficiente»

«Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c’è nel contratto di governo, perchè i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario», sia la strada giusta e «che il modello austriaco sia quello più efficiente». Così il vicepremier Salvini a margine della cerimonia di consegna di «Costa Venezia», nuova nave da crociera, a Monfalcone, rispondendo a una domanda specifica. Subito dopo, però, Salvini ha frenato sull’argomento, scherzando con i giornalisti.

«Non aggiungiamo però problema a problema - ha concluso Salvini - chiudiamo prima i porti, quelli aperti prima di riaprire le case chiuse».

«Per Salvini riaprire le case di prostituzione è dare più libertà e più protezione. Io credo che permettere allo stato di guadagnare sul corpo delle donne sia lontanissimo dalla libertà: è sfruttamento e abuso. Giù le mani dalla legge Merlin!» dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere.


Eusalp, Kompatscher chiede più pedaggi per far diminuire il traffico

$
0
0

La presidenza dell’Eusalp, la strategia macroregionale alpina, è passata dal Land austriaco del Tirolo alla Regione italiana della Lombardia nell’ambito di un evento a Milano, parallelamente all’incontro periodico dei rappresentanti Eusalp, al quale ha preso parte anche il presidente Arno Kompatscher, mentre per il Trentino non ha partecipato Fugatti, ma l'assessore Tonina.

Nel suo discorso il presidente altoatesino ha sottolineato la necessità di una stretta collaborazione a livello regionale nella regione alpina. «Le sfide che le regioni dell’arco alpino si trovano a fronteggiare sono simili fra loro, le cui soluzioni possono anche essere comuni. Nostro compito è quello di attuare insieme concrete misure per il bene della popolazione delle valli alpine e dei centri urbani» ha detto Kompatscher a Milano. Ciò vale in particolare per il tema del crescente traffico di attraversamento che riguarda l’intero arco alpino.

«Dobbiamo pensare a pedaggi più elevati per cercare di ridurre il traffico di transito e il conseguente impatto sulle cittadine e i cittadini di quest’area» ha sottolineato Kompatscher. Il presidente della Provincia si è espresso per una soluzione condivisa, che introduca pedaggi di importo corrispondente all’effettivo costo dell’impatto del traffico sulla popolazione, mentre sull’intero arco alpino italiano l’ipotesi è quella di una sorta di tassa di soggiorno ambientale. Il presidente Kompatscher ha riscosso con questa proposta il plauso da parte dei rappresentanti delle regioni italiane presenti.

A margine della cerimonia per il passaggio di consegne della presidenza Eusalp Kompatscher si è anche confrontato personalmente con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore Massimo Sertori sul tema del Parco dello Stelvio. «L’idea è quella di creare una società comune per portare avanti progetti di valorizzazione naturalistica e turistica del Parco» ha aggiunto Kompatscher. A un incontro futuro sul tema, oltre ai rappresentanti di Alto Adige e Lombardia, parteciperanno anche esponenti dell’Anas e della regione svizzera dei Grigioni.

E il Trentino? L'Ufficio stampa della giunta ci riporta la dichiarazione di Tonina, che non commenta però la notizia dei pedaggi, ma si limita a dire «Essere qui a Milano oggi vuol significare innanzitutto che crediamo nel ruolo della macroregione, nella sua capacità di promuovere le ragioni dei territori di montagna in seno all'Europa. E' necessario proseguire assieme su questa strada, insistendo però maggiormente sul versante della comunicazione, e soprattutto facendo più rete e più lavoro di lobbing. Territori come il Trentino, l'Alto Adige e il Tirolo hanno già fatto passi importanti in questo senso: ci auguriamo che possano essere di esempio anche per altre realtà, al fine di accrescere gli sforzi comuni nella direzione di una montagna viva, popolata, in grado di offrire opportunità concrete a coloro che la vivono, giorno dopo giorno, e di fare sentire la sua voce in nelle sedi Ue». 


COSA E' EUSALP - Fondata nel 2016, EUSALP coinvolge 5 stati membri dell’Ue e (Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia) e 2 paesi partner (Svizzera e Liechtenstein), per un totale di 48 regioni con circa 80 milioni di abitanti. Una strategia macroregionale unica nel contesto europeo, perché nasce dal basso.

EUSALP opera attraverso i seguenti organi:

Assemblea Generale: predispone le linee guida politiche per la Strategia ed è costituita dai Presidenti delle 48 Regioni e dai rappresentanti dei 7 Stati.

Executive Board: si occupa del coordinamento, dell’implementazione della Strategia EUSALP. Nell’Executive Board siedono i rappresentati degli Stati, delle Regioni e come osservatori, i rappresentanti della Commissione europea e della Convenzione delle Alpi.

Gruppi d’Azione: sono stati attivati 9 Gruppi d’Azione. Ognuno ha adottato un piano di lavoro su un tema specifico.

La Provincia autonoma di Trento, con il coordinamento dell’Umst Rapporti istituzionali e attività legislativa, è stata attivamente coinvolta nella formazione del sistema di governance e contribuisce , attraverso la guida del Gruppo d'Azione 3 volto a “migliorare l'adeguatezza della forza lavoro, dell'istruzione e della formazione nei settori strategici”, nonché la partecipazione a tutti gli altri Gruppi di Azione, al raggiungimento degli obiettivi del Piano d'Azione.

Il Gect Euregio invece ha ottenuto la leadership del gruppo di azione 4 volto a“promuovere intermodalità e interoperabilità nel trasporto passeggeri e merci”.

Oltre a ciò, al fine di migliorare la collaborazione transfrontaliera tra le regioni delle Alpi, la Rappresentanza comune del Tirolo - Alto Adige - Trentino a Bruxelles promuove l'iniziativa “Friends of Eusalp” per la creazione di una piattaforma di scambio tra le regioni partecipanti e le Istituzioni dell’Unione europea.

In vista della Presidenza Italiana di EUSALP del 2019 la Provincia autonoma di Trento ha aderito allo “Schema di Intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le Regioni Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, le Regioni Autonome del Friuli Venezia Giulia e della Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano per la programmazione, l’organizzazione e la gestione della Presidenza Italiana di EUSALP 2019”.

Indossò una maglietta «Auschwitzland» condannata a 9 mila euro di multa

$
0
0

Un decreto penale di condanna da novemila euro di multa per la maglietta Auschwitzland, indossata dalla militante Selene Ticchi D’Urso il 28 ottobre 2018 a Predappio (Forlì), durante la manifestazione dei nostalgici della marcia su Roma. Lo conferma l’Anpi, a cui il decreto del tribunale (quattro mesi commutati in novemila euro) è stato notificato, in quanto persona offesa.

Il decreto penale di condanna a una multa di 9.050 euro è stato chiesto dal Pm di Forlì Francesca Rago e firmato dal Gip Monica Galassi per la violazione della legge Mancino.

«Al momento non ho ricevuto nulla, ma mi trovo fuori di casa a La Spezia (la donna è residente a Budrio, nel Bolognese, ndr) e perciò ci potrebbe essere qualche cosa nella mia posta», dice Ticchi raggiunta al telefono.

Il suo legale, avvocato Daniele Durso, invita «a consultare e leggere attentamente l’articolo due della legge Mancino del 1993», lasciando intendere che la scritta presente sulla maglietta non rientrerebbe nella fattispecie considerata.

Per il presidente dell’Anpi di Forlì, Gianfranco Miro Gori, «tutte le condanne non sono per me motivo di gioia, ma questa è giustissima. Perchè esibire quella maglietta è stato un gesto ignobile e vergognoso».
Ticchi, che in seguito all’episodio venne sospesa da Forza Nuova, ha 15 giorni per opporsi.

La sorella di Sordi non fu circuita: nove assolti

$
0
0

Non ci fu nessun raggiro di Aurelia Sordi. Quell'esercito di persone che gravitava intorno alla villa di famiglia, a due passi dal Circo Massimo, non tentò di mettere le mani sul patrimonio del fratello, il grande Albertone. Finisce con nove assoluzioni il processo di primo grado nato dall'inchiesta su un presunto tentativo di circonvenzione della donna, morta a 97 anni, nell'ottobre del 2014.
Per il giudice monocratico del tribunale di Roma, Maria Elena Matrojanni, «il fatto non sussiste». Cadono così le accuse nei confronti di alcuni professionisti, notai e avvocati, e nei confronti di una serie di personaggi, a cominciare dallo storico autista dell'attore romano, che secondo la Procura avevano architettato un vero e proprio raggiro dell'anziana donna, approfittando delle sue condizioni di salute, per cercare di impadronirsi di una eredità che supera i cinquanta milioni di euro.
Circonvenzione di incapace e ricettazioni i reati ipotizzati dal pm Eugenio Albamonte che aveva chiesto condanne per tutti, tra i quattro e i due anni mezzo di reclusione.
Assolti, tra gli altri, l'autista e factotum della famiglia Sordi, Arturo Artadi, il notaio Gabriele Sciumbata e gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina. Gli altri sei imputati, per i quali sono cadute le accuse, sono il personale che materialmente si è occupato dell'anziana donna negli ultimi anni di vita: una badante, una cuoca, un giardiniere, due camerieri ed una governante, beneficiari di donazioni provenienti dal patrimonio di Albertone. Per un valore che va dai 150mila ai 400mila euro; in tutto 2,5 milioni di euro, circa il 20% del patrimonio che Aurelia ereditò dal fratello, scomparso nel 2003. Una vicenda, iniziata nel febbraio del 2013, finita nelle cronache anche per la fama del grande attore romano.
La villa è stata in passato trasformata in un museo, con l'intervento del ministero della Cultura e della Fondazione Casa Museo Sordi. Il giudice con la sentenza di ieri ha disposto anche il dissequestro delle somme agli imputati.

L'Opera di Amanda: le “Farfalle” fra indie rock ed elettronica della band trentina

$
0
0

Esce oggi, venerdì 1 marzo, “Farfalle” il nuovo disco targato L' Opera di Amanda. Un disco, quello del trio della Val di Cembra, che è stato anticipato dai singoli “Astronauta” e “Vernice” pubblicati su Spotify.

Un titolo, “Farfalle”, raccontano i tre musicisti: “Che abbiamo scelto  perché ci piace associare le canzoni di questo album a delle farfalle, che volano in posti diversi. E anche perché, inevitabilmente, essendo passati 4 anni dal nostro ultimo lavoro (Chimere, EP, 2015) noi stessi ci sentiamo delle farfalle, essendo cresciuti e cambiati”.

“Farfalle” è un album indie rock con sfumature elettroniche che con un occhio osserva il cantautorato italiano ed è stato registrato da Fabio de Pretis al Blue Noise Recording Studio ed è stato masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering  che ha lavorato con Muse, Verdena e Battiato.

La copertina dell'album è quella di un quadro di Veronica de Giovanelli dal titolo "Double Landscape", mentre l'artwork è stato creato da Giulia de Giovanelli.

Il gruppo che unisce Simone Gottardi, chitarra e voce, Caterina de Giovanelli, basso e voce accanto a Fabrizio Lettieri alla batteria tiene a sottolineare come: “E' grazie ad Uploadsounds se tutto questo è stato possibile: grazie al loro finanziamento siamo riusciti a fare un disco proprio come volevamo, dopo aver vinto la "Call for Artist" 2017”.

QUI IL LINK SPOTIFY DI "FARFALLE"

https://open.spotify.com/album/3ibEKpAAIosDolUzJcUyAF?si=6FMCvUgER525-4ioqbvWYg

 

Picchia la moglie, denunciato un uomo di 48 anni

$
0
0

Arriva dalla bassa Valsugana l'ennesima storia di violenza tra le mura domestiche: maltrattamenti che duravano da anni, ma solo dopo l'ennesima violenza la donna ha avuto il coraggio di reagire chiedendo aiuto.
I carabinieri hanno denunciato nei giorni scorsi un uomo di 48 anni, già noto alle forze dell'ordine. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia, per aver picchiato la moglie mandandola al pronto soccorso. I militari sono stati allertati dalla donna, che ha chiamato il numero unico dell'emergenza «112» in preda al panico, raccontando di essere stata aggredita dal compagno. Immediato l'intervento della pattuglia a casa della coppia. La moglie era in evidente stato di agitazione, ma a preoccupare i carabinieri sono state le sue condizioni fisiche: la donna infatti zoppicava. Lei ha raccontato che quella subìta era solo l'ennesima aggressione da parte del suo compagno e di temere oramai per la propria incolumità. Si è sfogata parlando di anni di violenza, prima psicologica e poi fisica, con calci e pugni dati all'improvviso, senza alcun motivo, da parte del convivente. Un incubo dal quale si è fortunatamente svegliata, comprendendo che era ora di reagire. Dopo l'ennesimo scoppio di violenza da parte del marito, la donna si è decisa a chiedere aiuto chiamando le forze dell'ordine. Accompagnata al pronto soccorso, le sono stati diagnosticati sette giorni di prognosi. 
Il marito, che si era allontanato prima dell'arrivo dei carabinieri, è stato presto rintracciato con l'impiego di altre pattuglie in servizio, proprio mentre faceva ritorno a casa. Prima ha cercato di sdrammatizzare l'accaduto, poi ha confessato di aver colpito la donna: è stato denunciato. La moglie ha deciso di non tornare nella stessa abitazione.

Viewing all 43465 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>