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Il picchio rosso quasi in amore spunta nascosto nel biotopo

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Il fotografo naturalista Paolo Deimichei aveva già fatto il colpaccio a fine settembre, quando ben nascosto nel biotopo di Taio, nel comune di Nomi, aveva scovato - ed era riuscito a fotografare - un picchio verde. Ora sempre a Taio è tornato. E il suo obiettivo ha incrociato il becco di un picchio rosso maggiore. Uno spettacolo.


La corriera del sabato va in tilt: a Civezzano intervengono i vigili del fuoco

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Pullman del trasporto pubblico di linea extraurbana in panne, sabato sera, sulla strada provinciale 17 di Civezzano «delle Campagne».
Era notte, poco dopo le 19, quando una corriera dell’azienda Peterlini che effettua trasporto pubblico per conto di Trentino Trasporti si è dovuta arrestare sulla carreggiata, all’altezza del Centro commerciale Europa, in direzione di Civezzano, proprio nel punto dove è posta la fermata.
A determinare la sosta fuori programma un guasto all’impianto di raffreddamento del motore, causato dalla rottura di un giunto, che ha provocato la fuoriuscita del liquido refrigerante, che ha formato una scia sull’asfalto.
Per fortuna, sono stati lievi i disagi per i sette passeggeri a bordo che, poco dopo la fermata forzata, sono stati recuperati da un altro pullman di Trentino Trasporti che li ha condotti a destinazione, nella zona di Albiano.
Mentre un tecnico meccanico interveniva per riparare il guasto, una squadra di vigili del fuoco di Civezzano con il responsabile Gilberto Caresia si è data da fare per regolare il traffico a senso unico alternato e, nel contempo, per bonificare il tratto di strada provinciale bagnato dal liquido fuoriuscito dal vano motore del mezzo.
Tutto è stato risolto in poco più di un’ora, con la corriera riparata che ha così potuto riprendere il suo viaggio, anche se completamente vuota.

L'area Casotte di Mori aspetta Vasco

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L'area Casotte di Mori aspetta Vasco

A22, si ribalta un Tir a Salorno ed altri tre si scontrano sull'altra corsia: traffico bloccato nella notte

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Caos, la notte scorsa, in Autobrennero con gravci disagi per gli automobilisti (ma per fortuna il traffico era scarso). Colpa di un autoarticolato che si è ribaltato all'altezza di Salorno: 

il tir trasportava frutta e verdura ed a causa di una sbandata avrebbe toccato il guard-rail per poi rovesciarsi ed ostruire completamente la carreggiata nord, rimasta chiusa per ore. 

Dal serbatoio del camion, inoltre, sono fuoriusciti ettolitri di gasolio. I vigili del fuoco di Egna, intervenuti sul posto con la Polizia Stradale, e coadiuvati dai pompieri di Bolzano e da altri corpi della valle dell'Adige, hanno lavorato alcune ore per rimettere in piedi il rimorchio e ripulire la strada.

Proprio durante l'intervento dei pompieri, altri tre tir si sono scontrati sulla carreggiata opposta, dove era istituito il doppio senso di marcia, e per circa mezz'ora l'A22 è stata praticamente bloccata in entrambi i sensi di marcia. 

Feriti in modo leggero i camionisti coinvolti, la circolazione è ripresa a tarda notte.

Preso il ladro seriale di sci i Carabinieri di Predazzo scovano denunciano un sessantenne veneto

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Nei guai anche un negozio di Torino che li rivendeva

Avendo registrato diversi furti di costosi sci nel comprensorio di Bellamonte, i Carabinieri della Stazione di Predazzo hanno passato al setaccio una mole di filmati, estrapolati dai sistemi di video sorveglianza, presenti su tutto il comprensorio sciistico e dopo decine di ore di osservazione dei video, hanno individuato un sessantaquattrenne Veneto, con importanti precedenti penali per furto.
L’uomo -sempre con lo stesso metodo- si appostava per osservare gli avventori dei rifugi o delle baite e appena vedeva depositare un “articolo interessante”, senza destare sospetti, con estrema disinvoltura raggiungeva la rastrelliera e prelevava gli sci lasciati dal malcapitato sportivo, per caricarli nella propria autovettura ed allontanarsi.
I militari, associando gli episodi con analoghi registrati nella Provincia, sono giunti rapidamente ad individuare il ladro e dopo un confronto con i commilitoni della Stazione di Castel Tesino, sono stati in grado di dare un volto ed un nome allo spregiudicato malvivente.
L’azione investigativa dei Carabinieri di Predazzo però non si è fermata al solo furto, ma è proseguita per appurare se, dietro al manovale, vi fossero anche dei ricettatori e approfondendo, ottenuto un decreto di perquisizione per il domicilio dell’indagato, hanno fatto accesso alla sua abitazione di Castelfranco Veneto.
Qui, i Carabinieri della val di Fiemme sono risaliti lungo la filiera dello smercio, appurando che il ladro si era servito di un compiacente negozio Piemontese, per piazzare il bottino.
Sulla base delle verifiche, i Carabinieri di Predazzo quindi hanno interessavano i militari della Compagnia di Chieri (TO), che con le precise indicazioni su un negozio della zona, hanno recuperato 5 paia di costosi sci, restituiti ai legittimi proprietari e hanno denunciato il negoziante per incauto acquisto.

Sbanda uscendo dal tornante invade il lato opposto, frontale con un'altra auto, una donna ferita

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Grave incidente, poco fa, a Comano, sulla strada per il Bleggio: scontro frontale fra due auto. Probabilmente a causa di una lastra di ghiaccio sull'asflato, un automobilista ha perso il controllo della vettura in un tornante, ha invaso la carreggiata opposta ed ha centrato in pieno frontalmente l'altra auto che saliva. 

Immediati i soccorsi di Croce Rossa Italiana coordinati da Centrale Unica delle Emergenze 112, con la Polizia Giudicarie sul posto per i rilievi. 

Ha avuto la peggio una donna di 47 anni, trasportata al Proto Soccorso di Tione in gravi condizioni. Ferito lievemente anche l'altro conducente, un giovane di 24 anni.

Falsi annunci di vendita su Internet: preso un anticipo, sparivano, otto denunciati dalla Polizia

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Individuate e denunciate per truffe online dalla polizia di Riva del Garda otto persone residenti in varie regioni. Sono accusate di aver sfruttato le vendite su internet per indurre in errore le vittime, residenti nell’Alto Garda, che cercavano sui siti acquisti a buon prezzo.
Nella maggior parte dei casi l’acquirente, dopo aver versato una caparra tramite ricarica della postapay, non otteneva i beni acquistati e non riusciva più a contattare il presunto venditore che si rendeva irreperibile.
Alcuni dei casi scoperti dalla polizia riguardano finte vendite di un’auto, di un telefono cellulare e di un robot da cucina.

La misteriosa influenza cinese diventa emergenza: negli aeroporti avvisi per i viaggiatori in Oriente

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La Cina ha annunciato ieri la quarta vittima accertata del misterioso virus, simile alla Sars, comparso dal dicembre scorso. E dall’Australia arriva la notizia di un primo caso sospetto su un uomo appena rientrato proprio dalla Cina. Ieri sono stati gli stessi esperti della commissione della salute cinese a confermare che il virus è trasmissibile da uomo a uomo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha convocato un Comitato di emergenza.

Intanto le Borse asiatiche chiudono in calo con gli investitori che temono un’espansione del contagio del corona virus proveniente dalla Cina. In rosso Tokyo (-0,91%), con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo che l’indice nipponico ha raggiunto i massimi in 16 mesi. In rosso i listini della Cina con Shanghai (-1,4%), Shenzhen (-1,3%) e in forte calo Hong Kong (-2,7%). Male anche Seul (-1%) e Mumbai (-0,3%).

«Consultate il medico e vaccinatevi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio. Valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari». Sono i consigli ai viaggiatori diretti alla città cinese di Wuhan, dove si è sviluppato il focolaio di un nuovo coronavirus, contenuti nelle locandine informative del ministero della Salute e che sono state affisse nell’aeroporto di Roma Fiumicino.

Tosse, febbre e difficoltà respiratorie i campanelli d’allarme da considerare, avverte il dicastero, che ai rischi della polmonite da nuovo coronavirus dedica ampio spazio sul proprio sito, anche con una serie di domande e risposte.

Dal titolo «Polmonite da nuovo coronavirus. Consigli ai viaggiatori internazionali diretti a o di ritorno da Wuhan in Cina», la locandina informa che nella città di Wuhan «è in corso un’epidemia di polmonite. Attualmente - si spiega - è stata identificata la causa in un nuovo coronavirus (2019-nCoV): i sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie». I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Questo nuovo coronavirus è un nuovo ceppo che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.
Dal ministero, dunque, alcuni consigli «prima di partire» per Wuhan, tra cui quello di vaccinarsi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio e quello di valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari.

Consigli, poi, di cui tener conto «all’arrivo» a Wuhan: «Applicate misure igieniche quali: lavate frequentemente le mani con acqua e sapone, coprite la bocca e il naso con un fazzoletto quando starnutite o tossite (non con le mani). Evitate il contatto con persone affette da malattie respiratorie. Evitate luoghi affollati, in particolare mercati del pesce e di animali vivi.
Evitate di toccare animali e prodotti di origine animale non cotti. Rivolgetevi a un medico o a una struttura sanitaria qualora compaiano sintomi di infezione respiratoria (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie). Non mettetevi in viaggio se siete malati. Per qualsiasi necessità contattare la vostra Ambasciata o il vostro Consolato».

Il ministero invita alla massima attenzione anche al ritorno in Italia: «se nelle due settimane successive al vostro ritorno si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale contattate il vostro medico di fiducia, riferendo del vostro recente viaggio».

Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus: il trattamento, chiarisce il ministero, deve essere basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace.


Jannik Sinner fa il fenomeno: prima vittoria in un Open in Australia avanza nel tabellone

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 Primo successo in un torneo del Grande Slam per il giovane Jannik Sinner. Il 18enne azzurro, rivelazione della scorsa stagione con il successo delle Atp NextGen Finals, ha conquistato l'accesso per il secondo turno dell'Australian Open battendo l'australiano Max Purcell per 7-6 (7/2), 6-2, 6-4. Lo scorso anno, al debutto Slam all'Us Open, aveva perso al primo turno contro Stan Wawrinka. Tra i risultati della notte da sottolineare la rimonta di Fabio Fognini, testa di serie numero 12, che ha recuperato i due set di svantaggio contro lo statunitense Reilly Opelka vincendo per 3-6, 6-7 (3/7), 6-4, 6-3, 7-6 (10/5). Niente da fare per l'altro italiano, Stefano Travaglia, battuto dal cileno Cristian Garin per 6-4, 6-3, 6-4.

Da Trentino Emergenza alla Finanza 12 defibrillatori per le caserme e un corso di formazione agli agenti

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Acquisire consapevolezza dell’importanza di definire modalità uniformi di formazione finalizzata all’utilizzo del defibrillatore automatico nonché alla creazione di una cultura ed una sensibilizzazione nella gestione delle emergenze da parte di coloro che sono attori fondamentali nella cosiddetta “catena della sopravvivenza”.

Questa è la premessa della giornata odierna in cui il Trentino Emergenza, per effetto del Protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trento e la Provincia Autonoma di Trento sulla definizione degli interventi in materia di utilizzo dei defibrillatori automatici da parte di personale non sanitario, ha consegnato 12 defibrillatori alle Fiamme Gialle trentine.

Alla presenza del Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen. Ivano Maccani gli attori dell’accordo: in rappresentanza della Provincia l’assessore Stefania Segnana, il dott. Paolo Caputo del Servizio Ospedaliero trentino Emergenza, il col. Sergio Lancerin, Comandante della Scuola Alpina della Guardia di Finanza e il col. Mario Palumbo, Comandante Provinciale di Trento.

La strumentazione di ultima generazione sarà distribuita presso tutti i reparti della Guardia di Finanza territorialmente presenti in Provincia, in primis le componenti specialistiche del Soccorso Alpino del Corpo ad anche la Scuola Alpina di Predazzo.

L’azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha previsto altresì la formazione sull’utilizzo dei defibrillatori da parte del personale individuato dal Comando Provinciale di Trento nonché il “retraining” per il rinnovo dell’autorizzazione al suo corretto utilizzo.

Per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore è prevista una formazione della durata pari a 20 ore finalizzata a fornire ad ogni operatore coinvolto gli strumenti per il corretto utilizzo della strumentazione in parola nonché a conoscere le modalità d’intervento, anche operative, nei casi di emergenza-urgenza.

Ladri in azione al Campel: spaccati i vetri a quattro auto per rubare quasi niente

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Quattro auto danneggiate e altrettante famiglie che si sono trovate la domenica rovinata a causa dei ladri. L’amara scoperta domenica pomeriggio nel parcheggio del rifugio Campel, punto di partenza per numerose escursioni sul Calisio.
I ladri sarebbero entrati in azione nel primo pomeriggio: hanno rotto i vetri dei mezzi e hanno rovistato negli abitacoli e nei bagagliai, portando via tutto quanto possa essere rivenduto facilmente come usato, magari attraverso il web. Le persone derubate si sono rivolte alla polizia. 

Grande l'amarezza dei derubati, che sono tutti arrampicatori impegnati nella vicina falesia, a circa 400 metri dal parcheggio: i ladri hanno provocato gravi danni, per rubare poco o nulla se non qualche corda da alpinismo usata o un paio di scarpe. Ma sostituire un lunotto o un parabrezza costa centinaia di euro.

Valsugana, autovelox di Grigno sotto accusa: «Per il Gps velocità errata»

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L’autovelox fisso piazzato sulla superstrada della Valsugana all’altezza di Grigno ha “dato i numeri”? Un autotrasportatore, sanzionato per eccesso di velocità, sostiene di essere stato multato anche se rispettava il limite che in quel tratto di strada, sulla corsia in direzione di Trento della SS47, è di 70 chilometri orari. Il camionista non ci sta ed è pronto a dare battaglia, anche sul terreno giudiziario, per combattere contro un apparecchio che ogni anno produce più di 20 mila multe, cioè oltre 50 al giorno.

È una manna per la casse delle amministrazioni locali - tanto che si prevede di raddoppiare, piazzando un autovelox anche sulla carreggiata in direzione Padova - ma è anche un utile deterrente contro chi corre troppo.

«Ho ricevuto una multa - racconta l’autotrasportatore - da 377 euro in cui si contesta che il 3 giugno 2019, alle 10 e 48, l’autovelox fisso in prossimità di Grigno ha misurato al mio passaggio una velocità di 87 chilometri orari. Il verbale mi ha lasciato subito perplesso perché stiamo molto attenti al rispetto dei limiti di velocità. Sul camion ho un sistema Gps con Telepass europeo che registra tutti i percorsi e relative velocità puntuali per un anno intero. I tecnici hanno consultato i dati tratti dal Gps e le sorprese non sono mancate: secondo i dati in mio possesso, il camion il 3 giugno 2019 in quel punto viaggiava a 71 chilometri orari, dunque in regola vista la tolleranza prevista. Eppure sul verbale della Polizia locale mi viene attribuita una velocità di 87 chilometri orari, dunque ben 16 chilometri orari in più del valore registrato dal Gps installato sul camion».

Come è possibile? E soprattutto, chi sbaglia? «La rilevazione del Gps è corretta - replica il camionista - è un sistema collaudato a livello europeo gestito da una società come Autostrade per l’Italia, non è un apparecchio fai da te. Ho provato a chiedere spiegazioni alla polizia locale, ma mi hanno liquidato subito con toni minacciosi dicendo che quello che stabiliscono loro è legge. Io però sono deciso ad andare fino in fondo anche perché chissà quante migliaia di multe sono state fatte sulla base di rilevazioni della velocità sbagliate e non di poco».

Ma è possibile che l’autovelox fisso dia misurazioni della velocità errate? «Non conosco il caso specifico su cui naturalmente siamo sempre pronti a confrontarci con l’autotrasportatore - replica Arianna Tamburini, comandante della polizia locale della Bassa Valsugana - ma credo che la postazione con l’autovelox di Grigno non sbagli. Di certo seguiamo con scrupolo tutte le prescrizioni normative, a partire dalla taratura annuale dell’apparecchio. Abbiamo due persone che si occupano dei verbali e di tutte le eventuali problematiche connesse, sono competenti e disponibili. Anch’io sono disponibile a partire da domani mattina (oggi, ndr) per valutare l’accaduto, non ci nascondiamo di certo perché facciamo il nostro lavoro onestamente».
La sfida sulla misurazione della velocità tra autovelox e Gps è dunque aperta.

A Trento e Bolzano il caffè al bar è il più caro d'Italia

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A Trento e Bolzano il caffè al bar è il più caro d’Italia. 

Cinque milioni e mezzo di italiani fanno colazione al bar tutti i giorni, un’abitudine che ha costi ben diversi tra le varie città. Se infatti a Catanzaro bastano 80 centesimi per un caffè, a Bolzano servono 1 euro e 14 centesimi, secondo un’elaborazione di Fipe Confcommercio su dati Istat relativi a ottobre 2019.

Nella classifica di capoluoghi di provincia con l’espresso più caro seguono Trento (dove la media è di 1,12 euro), Bologna e Modena (per entrambe ci vogliono 1,11 euro). Tazzine più convenienti, sotto i 90 centesimi, si trovano invece a Bari, Cosenza, Messina, Napoli, Reggio Calabria e Siracusa.

Il rapporto contiene anche analisi sulla pizza. Il conto di un pasto in pizzeria, a Napoli, è in media poco superiore a 7 euro (7,14), mentre a Macerata supera i 12 euro e mezzo (12,67).

A Davos Trump contro Greta L’attacco agli ambientalisti «Sono profeti di sventura»

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Al Forum economico mondiale di Davos le parole del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello della giovane attivista per il clima, Greta Thunberg.

«Nessuno se lo sarebbe aspettato, c’è una maggiore consapevolezza e il cambiamento climatico è diventato un tema ‘caldo’. Ma da un altro punto di vista non è stato fatto nulla, le emissioni di Co2 non sono state ridotte ed è questo il nostro obiettivo»”, ha spiegato Greta durante uno dei panel. Greta ha promesso che «questo è solo l’inizio» e ha auspicato che «si inizi ad ascoltare la scienza e si inizi a considerare la crisi per quello che è».

Il cinquantesimo compleanno di Davos avviene all’insegna del cambiamento climatico, con una partecipazione di attivisti senza precedenti. E la giovane svedese, arrivata ieri con una marcia da Landquart accompagnata da ambientalisti locali, è affiancata da una decina di ‘teenage changemakers’, coetanei impegnati sul fronte del clima.

«Due anni fa qui avevo preannunciato un grande ritorno dell’America - ha detto il presidente Usa Donald Trump -. Oggi sono orgoglioso di dire che l’America sta vincendo di nuovo, come mai prima», ha detto il presidente Usa Donald Trump durante il suo ‘special address’ al Forum economico mondiale.

«Abbiamo concluso accordi straordinari sul commercio con la Cina da una parte, e Messico e Canada dall’altra, i migliori accordi di sempre», ha rivendicato Donald Trump durante il suo ‘special address’ al Forum economico mondiale, sottolineando il più basso tasso di disoccupazione di sempre fra i meriti della sua amministrazione. «Questi grandiosi numeri rappresentano molte cose, nonostante la Fed abbia alzato i tassi troppo presto e li abbia abbassati troppo tardi».

Trump ha dunque rivendicato i successi della sua amministrazione. «Ci sono state cose molto positive da noi, non così positive, invece, altrove», ha detto Trump in un apparente ironico riferimento all’Europa, «nonostante i tassi negativi, una cosa a cui io mi abituerei facilmente».

E poi ancora: «È finita l’era dello scetticismo verso gli Stati Uniti e le aziende sono tornate nel nostro Paese».

«Il mio rapporto con Xi Jinping “non è mai stato migliore, eccetto che lui con la Cina è indietro rispetto agli Stati Uniti», ha detto ancora Trump durante il suo ‘special address’ al Forum economico mondiale lodando la fase uno dell’accordo commerciale con la Cina: «finalmente la nostra amministrazione ha fatto qualcosa dopo che nessuno aveva fatto nulla lasciando che le cose diventassero sempre peggiori, peggiori, peggiori».

«Questo non è il momento del pessimismo sul clima», ha sottolineato Trump parlando di chi mette in guardia sul cambiamento climatico come «profeti di sventura». E annuncia che gli Stati Uniti parteciperanno all’iniziativa ‘1 miliardo di alberi contro il cambiamento climatico’, ‘Plant-for-the-Planet’.

Compra cucciolo di maltese poi cresce ed era un pastore: trentina truffata online

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Diffidare di chi vende cani su internet. Il suggerimento viene dal’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che cita il caso di una donna trentina raggirata: aveva acquistato da un allevatore del Veneto quello che le era stato presentato come un cucciolo di maltese, un cane che una volta cresciuto doveva pesare 4-5 chili. Invece, mese dopo mese, il cane cresceva: la signora si è trovata in casa un incrocio con un pastore, animale ben più massiccio del cagnolino che pensava di aver acquistato al punto che la proprietaria non è in grado di gestirlo.

«Vorremmo mettere in guardia - sottolinea l’Oipa - tutte quelle persone che decidono di scegliere un cane su catalogo o su internet: attenzione alle truffe. Per evitare sorprese consigliamo di fare massima attenzione agli annunci. È bene verificare di persona controllando sempre la serietà degli allevatori, avendo cura di vedere mamma e papà dei cuccioli».

Inoltre va ricordato che i cani devono avere il chip registrato all’Azienda sanitaria territorialmente competente. L’Oipa sottolinea che le richieste di aiuto per gli animali sono sempre più frequenti: richieste di aiuto da persone anziane con cagnetti e gatti altrettanto anziani, richieste di controllo di presunti maltrattamenti, tantissime cessioni come il caso della signora che aveva acquistato un incrocio di pastore convinta che fosse un piccolo maltese.


Cocaina nascosta nel calzino Due arresti in Autobrennero

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Agenti della sezione narcotici e della squadra volante della questura di Bolzano hanno arrestato un cittadino italiano di 51 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, ed un tunisino di 33 anni, per il possesso di circa quattro etti di cocaina.

I due sono stati fermati nell’area di servizio «Laimburg» sull’A22: uno dei due si trovava a bordo di un’auto, mentre il secondo era nei pressi, intento a rovistare nel terreno. La perquisizione ha portato alla scoperta di quattro involucri contenenti la droga nascosti in un calzino.

Un 18enne precipita e muore in un canalone in Cadore: ritrovato morto anche il cane

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Un escursionista di 18 anni è morto scivolando sul ghiaccio e precipitando in un canalone sul Monte Col, in Cadore. Il ragazzo era assieme ad un amico.

Di entrambi si erano perse le tracce ieri pomeriggio, quando non erano rientrati dall'escursione. Erano rimasti senza pile e al freddo, mentre rientravano da Campolongo, sul sentiero 331.

Dopo un primo tentativo infruttuoso, una squadra del Soccorso alpino del Comelico ha rintracciato uno dei due giovani, che rientrava da solo. Sotto shock ha raccontato di aver visto l'amico scivolare sul ghiaccio e scomparire in un canale. Cercando di aiutarlo, anch'egli era ruzzolato a valle in mezzo a un bosco, riuscendo infine a imboccare una strada forestale e a tornare all'abitato.

Con il 18enne, deceduto dopo essere precipitato per centinaia di metri, è stata recuperata anche la salma del suo cane, morto a sua volta nell'incidente.

Ignazio e Cecilia pronti all'esordio su Mtv

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Sette single, 11 loro ex e, a coordinare il tutto, una delle coppie più chiacchierate nel mondo gossip, Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser. Sono loro i nuovi conduttori dello «show più piccante della tv», come lo definisce Mtv che sta per mandare in onda (canale 130 di Sky e in streaming su Now Tv) la seconda stagione di Ex On the Beach Italia, dal 22 gennaio alle 22,50.

«Sono due personaggi amati, puliti - ha detto dei due conduttori Sergio Del Prete, responsabile editoriale ViacomCBS Italia -. Hanno una grande empatia e porteranno la prospettiva sia maschile che femminile che quella della coppia». In coppia si sono anche preparati per la prima esperienza da conduttori. «E siamo contenti di farla insieme - hanno detto i due smentendo comunque voci di matrimoni imminenti o figli in arrivo - non lo avremmo fatto con nessuno altro».



«Io ho subito chiesto consigli a mia sorella Belen che mi ha istruito su molte cose - ha detto Cecilia - Ci siamo divertiti tantissimo a lavorare insieme, ma io non potrei mai partecipare ad un reality così, sono troppo gelosa». «Lo so che si cerca di tarpare le ali a programmi così e per questo noi vogliano renderlo il più divertente possibile - ha aggiunto Ignazio scherzando comunque che la fuoriclasse è lei e lui è solo un gregario - Io spero sia solo un primo passo verso altri progetti, mi piacerebbe condurre programmi sportivi».

Difficile prevedere se il vero spettacolo lo daranno loro o i sette single portati in Costa del Sol, con la speranza di nuove storie d’amore. A scompigliare il tutto arriveranno, all’insaputa dei protagonisti, 11 loro ex. 

 

 

Chechu e Ignazio On The Beach

Rapporto tra alimentazione e Parkinson

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Su invito dell’Associazione Parkinson, ho tenuto a Rovereto un incontro sulla corretta gestione del comportamento alimentare in questa malattia. Ho promesso che avrei inviato loro un riassunto della relazione, che condivido con voi. La diffusione del Parkinson, come tutte le malattie neurodegenerative, sta aumentando in tutte le classi di età e in tutto il mondo.

E purtroppo, talvolta, colpisce anche persone sotto i cinquant’anni. Essa si caratterizza per la ridotta produzione di dopamina in particolare in un’area chiamata Sostanza Nera, ed in genere nei nuclei del cervello deputati al controllo del movimento. I sintomi più noti sono il tremore a riposo, la lentezza dei movimenti, la rigidità che in genere interessano una metà del corpo più dell’altra.
Lo stretto rapporto tra alimentazione e Parkinson sta nel fatto che la dopamina viene prodotta a partire da due aminoacidi (i “mattoni” delle proteine): tirosina e fenilalanina. A sua volta, a partire dalla dopamina, l’organismo produce la noradrenalina e l’adrenalina.

I classici accorgimenti nutrizionali consigliati sono stati quelli di concentrare l’assunzione delle proteine alla sera, mentre il classico primo piatto a pranzo a base di carboidrati complessi, dovrebbe essere a ridotto apporto proteico, evitando così l’assunzione di quegli aminoacidi che interferirebbero con l’assorbimento della levodopa, il farmaco che aumenta la produzione di dopamina.
È noto da tempo che nelle cellule nervose dopaminergiche dei pazienti parkinsoniani si osservano dei granuli specifici di questa malattia, chiamati corpi di Lewy, che sono costituiti da aggregati di una proteina alfa-sinucleina “difettosa”. Questi granuli impediscono un corretto funzionamento dei neuroni.

Negli ultimi anni c’è un accresciuto interesse ai sintomi non-motori del Parkinson che possono ulteriormente peggiorare la qualità della vita dei pazienti, quali: la depressione, l’apatia, la mancanza di energia, i disturbi urinari, la perdita dell’olfatto, che anticipa di 4-5 anni i sintomi motori, ma l’attenzione dei ricercatori si è focalizzata in particolare sui disturbi intestinali.

Già 2.500 anni fa Ippocrate, il padre della Medicina, ci ammoniva che «Tutte le malattie hanno origine nell’intestino» ed anche per la malattia di Parkinson è stata formulata l’ipotesi che esso cominci nell’intestino. Vediamo le osservazioni che supportano queste ipotesi.
I disturbi gastrointestinali sono presenti anni prima dello sviluppo dei sintomi motori e quegli aggregati di alfa-sinucleica che compromette la funzionalità dei neuroni del cervello sono stati osservati prima nei nervi intestinali che nel cervello. Sembra che questi corpi di Lewy, un po’ alla volta nel corso degli anni risalgano il nervo vago, quel nervo che porta al cervello tutte le informazioni raccolte dalle migliaia di sensori presenti lungo l’intestino e da qui si propaghino a tutto il sistema nervoso centrale.
Sperimentalmente in topi predisposti allo sviluppo del Parkinson, è stato dimostrato che la vagotomia, ovvero il taglio del nervo vago, li protegge dalla malattia.

Infine negli ammalati di Parkinson, è stato documentato che il microbiota, ovvero quella massa di 100.000 miliardi di batteri che abitano il nostro intestino, è alterato, tanto che negli Stati Uniti si sta studiando sperimentalmente il trapianto fecale, come già si fa per altre malattie intestinali. Questa metodica consta nel prelevare le feci dall’intestino di un soggetto sano e dopo averle lavorate, vengono infuse in quello del paziente ammalato. Lavori recentissimi hanno addirittura ipotizzato che forse il Parkinson possa essere una malattia di tipo autoimmune scatenata da un’infezione intestinale.
Qualcuno ha ipotizzato pure che possano essere delle tossine ambientali che entrate nell’intestino possano innescare una qualche reazione che comporti la produzione di alfa-sinucleina danneggiata, la quale poi risalendo dall’intestino al cervello ne causa la malattia.
Un’altro fatto interessante, che lega il Parkinson con l’alimentazione, è stata l’osservazione, in due sperimentazioni cliniche svolte negli Stati Uniti, che i farmaci usati per il diabete riescono a rallentare la progressione della malattia.

A questo punto mi chiedo se l’esagerata assunzione di zuccheri semplici da parte della popolazione negli ultimi 50 anni accompagnato dal crollo del dispendio energetico nella pratica lavorativa quotidiana, abbia favorito una specie di “intossicazione del cervello” favorendo lo sviluppo delle malattie neurodegenerative, in quanto la Malattia di Alzheimer viene definita anche il “Diabete di terzo tipo” e la malattia di Parkinson migliora i sintomi con i farmaci antidiabeti.
Nei prossimi anni la ricerca permetterà di capire meglio queste strane parentele, ma il sospetto che Ippocrate ci abbia visto giusto è grande.

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